Hewitt trionfa ad Abu Dhabi: volata vincente su Stimpson e Vilic. Alice Betto, al rientro internazionale, è 18^

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È della neozelandese Andrea Hewitt il primo urlo di gioia della stagione mondiale della World Triathlon Series. Ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), la 34enne di Christchurch torna sul gradino più alto del podio del circuito più prestigioso dopo cinque anni di attesa, grazie ad un formidabile sprint che le ha consentito di sopravanzare negli ultimi metri una scatenata Jodie Stimpson (GBR), seconda al traguardo; terzo posto per l'austriaca Sara Vilic al primo podio in carriera in WTS. Alice Betto (G.S. Fiamme Oro), unica azzurra al via, chiude con un promettente  18° posto la prova su distanza olimpica che segnava il suo rientro alle competizioni internazionali dopo oltre un anno di stop forzato a causa dell'infortunio al tendine d'Achille.

Gara tirata e movimentata sin dalle prime fasi. Un gruppetto di cinque atlete prova a fare selezione nei primi 1500 metri di nuoto: si tratta di Routier (SPA), la più attiva in acqua, Abrosimova (RUS), Cook, Zaferes e True (USA), le quali, pur uscendo dall'acqua con una decina di secondi di margine sul resto del gruppo, sono prontamente riprese dalle inseguitrici, tra cui figuara anche la nostra Alice Betto, dopo 3 km di ciclismo. La situazione, dopo i primi 15 km sulle due ruote, si delinea: un gruppo di 10 atlete, Kasper (la quale perderà le ruote delle migliori prima della seconda transizione) e Zaferes (USA), Backhouse e McShane (AUS), Hewitt (NZL), Stimpson (GBR), Klamer (NED), Vilic (AUT) e Takahashi (JPN) e la stessa Betto si instaura stabilmente al comando, assestando un minuto di vantaggio sulle avversarie che seguono. Dalla seconda transizione, esce velocissima la Stimpson, mentre Klamer e Vilic, entrambe brillanti sin dai primi metri di corsa, fanno capire che potrebbe essere la loro giornata. Sotto l'incedere della 28enne britannica si forma quartetto in testa di cui fanno parte le tre atlete appena citate e la rientrante Hewitt. Sulla campana dell'ultimo dei 4 giri da 2.5 km previsti, le posizioni da podio sono definite (la Klamer, intanto, ha alzato bandiera bianca): la Stimpson, che sembra la più brillante, è la prima a lanciare lo sprint, ma a pochi metri dall'arrivo viene saltata dall'inossidabile Hewitt che mette il sigillo sulla prima stagionale; terza piazza per la raggiante 26enne austriaca.

Per l'unica azzurra in gara, il rientro in World Triathlon Series va in archivio con un 18 posto. Alice, autrice di una gara di vertice per due frazioni, come prevedibile viste le sue attuali condizioni atletiche, non ha potuto mantenere gli stessi ritmi  nella corsa. Dopo i buoni segnali forniti dal segmento in acqua (è anche incorsa in una lieve scivolata proprio lungo la pedana di uscita) uscendo 6^ a 23 secondi dalla provvisoria capofila, ma a soli 10 secondi alla coda del gruppo ti testa, è riuscita subito ad inserirsi tra le migliori in bicicletta, brava a recuperare il piccolo gap, grazie a grinta e concentrazione: dopo soli 3 km, infatti, era già rientrata sulla testa della corsa, rimanendo per tutti i 40 km con le 9 leader della corsa, da cui è uscita la vincitrice finale. Buona dunque la sua frazione ciclistica: malgrado il ritmo forsennato impostato in maniera particolare dalla arrembante Stimpson che ha mietuto diverse vittime, la varesina è riuscita a difendersi rimanendo con il plotone di testa su un tracciato davvero tecnico. Posata la bici, la Betto ha rallentato l’andatura: non potendo mantenere la scia delle migliori durante la transizione, nei successivi 10km  ha impostato un ritmo costante e difensivo,  giungendo al traguardo in 18^, ritrovando la gioia della finish line dopo una più di una stagione da spettatrice.

“Finalmente ho tagliato il traguardo di un olimpico dopo più di un anno: è stata un'emozione immensa visti i problemi che ho avuto – dice a caldo Alice Betto –. Il mio obiettivo era quello di arrivare in salute, senza problemi fisici e con la testa libera. Sapevo di non essere al top della forma, è solo un mese e mezzo che corro, dunque la terza frazione era un grande punto di domanda, ma essere qui mi riempie di gioia, non pensavo fosse possibile fino a poco tempo fa. Il percorso era veramente duro – continua l'azzurra – davanti hanno spinto molto. Peccato per il piccolo gap accumulato nel nuoto, ma non ho perso la concentrazione, sapevo di poter rientrare. In bici siamo riuscite a fare selezione su un percorso tecnico, con molte curvi, tantissimi rilanci e per niente piatto quindi per nulla scontato, visto che rientravo a questi livelli dopo una lunga assenza. Ho dato tutto nelle prime due frazioni, finita la bici ho cercato di mantenere il controllo, di correre bene e di spendere le energie in maniera costante. Essere stata davanti, ancora una volta, è davvero una grande soddisfazione”.

“Quella di Alice, al ritorno alle competizioni di alto livello, è stata una performance positiva – ha dichiarato a fine gara Joel Filliol, Olympic Performance Director –. Ha condotto una buona gara: è uscita poco dietro le migliori dal nuoto, ha compiuto un bello sforzo per rientrare sulle migliori nel primo giro in bicicletta e si è ben comportata su un circuito tecnico e molto difficile. La corsa, come prevedibile, è stata la frazione più difficile, ma nel complesso la sua prova è positiva: sappiamo che cosa le serve per ritornare in alto, ma era importante rivederla tra le migliori per avere la certezza che fosse tornata in piena salute. Da questa gara sono emersi i segnali positivi di cui aveva bisogno”.

Sabato 4 marzo alle ore 12.55 in Italia il via alla gara maschile con Davide Uccellari.

News: Andrea Hewitt (NZL) wins WTS season opener in epic sprint finish at the 2017 ITU World Triathlon Abu Dhabi

 

Classifica WTS Abu Dhabi - Donne 
 

CLASSIFCHE COMPLETE 

-  Seguono approfondimenti ITU e foto -

WTSABUDHABI2017

 foto fonte triathlon live twitter

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